quando ho aperto questo spazio ero diversa da quello che mi trovo ad essere ora.
vivevo anche una vita che era diversa.
avevo un compagno,di vita, di mangiate,di risate e di giochi.e di tante altre cose.
ero felice. già.
che fossi davvero felice me ne sono resa conto quando poi le circostanze mi hanno strappata via da quella vita.
allora indaffarata com'ero forse non riuscivo a fermarmi ad apprezzare quel che c'era, quel che ora non c'è più.
non sono ancora riuscita ad accettarlo davvero, e dire che è passaro tanto tempo.non me ne sono ancora fatta una ragione. sopratutto perchè quando non sei tu a decidere per te non accade mai quello che vorresti.
non mi sento più squippy.
non mi sento più io.
non mi sento più felice.
per tanto tempo non ho nemmeno più avuto voglia di creare, di mangiare, di uscire, nemmeno di respirare.
è rimasto tutto sospeso. tutto in attesa. ho fermato tutto nella speranza di rimettere in moto la mia vita esattamente come era prima, esattamente come mi piaceva, come la volevo.
sono passati i giorni, sono passate le settimane e alla fine sono pure passati i mesi ma niente..
niente è cambiato, non è successo niente di quello che desideravo.
son successe tante cose, senza accorgermene ho perfino ripreso a creare, ho imparato a fare l'uncinetto, ho fatto corsi, tante tante cose, tutte per fare e non pensare.
ma sono sempre stata così concentrata a pensare a una sola cosa che mi sento come se non fosse successo nulla.
sempre lì a guardare quella porta sbattuta in faccia così che alle mie spalle poteva esserci tanto l'inferno quanto il paradiso da non sentirlo, e ancora adesso in fondo nemmeno mi importa di sapere cosa c'è.
mi è ancora impossibile sorridere e rimanere felice per più di un minuto alla volta prima di ricordarmi quello, o meglio chi, c'era e che ora non c'è più.
e mi sono accorta che aveva ragione "quello lì" che diceva che non importa in quanti pezzi si è spezzato il tuo cuore, il mondo non si ferma aspettando che lo ripari.
è proprio così il mondo non si ferma, nessuno si ferma un pò lì con te a consolarti, a piangere con te o a offrirti una spalla.
ma sono sempre stata così concentrata a pensare a una sola cosa che mi sento come se non fosse successo nulla.
sempre lì a guardare quella porta sbattuta in faccia così che alle mie spalle poteva esserci tanto l'inferno quanto il paradiso da non sentirlo, e ancora adesso in fondo nemmeno mi importa di sapere cosa c'è.
mi è ancora impossibile sorridere e rimanere felice per più di un minuto alla volta prima di ricordarmi quello, o meglio chi, c'era e che ora non c'è più.
e mi sono accorta che aveva ragione "quello lì" che diceva che non importa in quanti pezzi si è spezzato il tuo cuore, il mondo non si ferma aspettando che lo ripari.
è proprio così il mondo non si ferma, nessuno si ferma un pò lì con te a consolarti, a piangere con te o a offrirti una spalla.
forse in fondo in fondo è anche un bene che il sole tutti i giorni sorga, che tutto vada avanti perchè è l'unico modo che l'universo ha per dirti che devi reagire, che devi farcela, con tutto o con solo un pezzo di cuore, con tutta o con solo un pezzo di anima, perchè alla fine comunque sia andata, che tu lo volessi o no, la tua vita è ancora lì non se n'è andata e merita di essere vissuta, bene o male che sia.
un giorno alla volta, un pò alla volta, prima che sia tardi.
sto ancora andando pianino pianino, ma i pezzi li devo raccogliere per forza.
sto ancora andando pianino pianino, ma i pezzi li devo raccogliere per forza.
non li rimetterò mai più insieme come erano prima purtroppo.
è arrivato il momento di accettarmi così come sono, triste, disperata ma viva..